Michele Sansone e Federica Falbo affrontano, in questa puntata di Game of series, la Giornata mondiale della commemorazione delle vittime di Chernobyl e la Giornata mondiale della proprietà intellettuale.

Due argomenti molto importanti, affrontati sempre più spesso all’interno di serie tv. Prima tra tutte la miniserie targata HBO, Chernobyl. Cinque soltanto gli episodi dall’impatto devastante dato da uno dei punti di forza che contraddistingue la serie stessa: la veridicità.

Si pensi alle scene e ai luoghi diventati set della serie: un sobborgo di Vilnius in Lituania usato per le scene ambientate bella cittadina di Pryp”jat’ conserva ancora oggi la classica atmosfera sovietica.

Nella cittadina di Ignalina, la centrale nucleare è diventata quella di Chernobyl per realizzare le scene esterne e interne della centrale di Chernobyl. La somiglianza dell’impianto le è valso il soprannome di “sorella di Chernobyl”.

A condividere i meriti del successo una menzione particolare va fatto al cast, che giusto per citare vede Jared Harris e Stellan Skarsgard nei ruoli di Valerij Legasov e Boris Scerbina. Anche Emily Watson interpreta Ulana Khomyuk, personaggio di fantasia, rappresenta e omaggia a tutte le donne che presero parte ai lavori.

A prendere parte alla conversazione su Chernobyl interviene l’ospite della settimana, Davide Tuccella, direttamente da Seriangolo. Oltre alla partecipazione attiva alla discussione, Davide introduce la realtà di Seriangolo, come nasce e come viene organizzato il lavoro all’interno.

Tutte le serie televisive contengono in sé stesse la creatività e un prodotto unico, vincolato dalla proprietà intellettuale. La giornata mondiale per quest’ultima è celebrata dal 2001, giorno scelto dall’associazione nel 1967. L’associazione WIPO è riconosciuta come agenzia specializzata delle Nazioni Unite con il fine di promuovere ed incoraggiare l’attività creativa e la protezione della proprietà intellettuale nel mondo.

di Michele Sansone

(Game of series, puntata del 26.04.2020)